La casa è il luogo dove vengono creati i ricordi di una vita, il posto dove dormire ma anche dove sognare, il posto dove crescere una famiglia, il posto per ripararsi dal freddo ma anche un luogo dal quale ammirare il susseguirsi delle stagioni della vita. È evidente l’importanza di realizzare una cornice ideale al dipinto che giorno dopo giorno coloriamo.

La progettazione di una abitazione se da una parte deve seguire il linguaggio dell’ambiente naturale e architettonico esistente senza snaturare le linee guida che preesistono il progetto di ristrutturazione o di nuova realizzazione, dall’altro deve dare voce ai pensieri di chi vi vivrà.

Diamo la possibilità di vedere, grazie a progetti dettagliatamente arredati, rendering e fotoinserimenti, il risultato della progettazione, e ciò permette a tutti i clienti, anche i meno esperti, di comprenderne il risultato finale, capire se rispecchia quello che immaginava o se occorre apportare modifiche al progetto prima di iniziare i lavori.

Gran parte del carattere di un uomo può essere letto osservando la sua dimora poiché essa non è altro che la manifestazione della sua interiorità.

Lo studio fornisce, per chi se ne voglia avvalere, assistenza qualificata durante tutto l’iter progettuale attraverso la scelta dei materiali, degli arredi anche personalizzati e su misura, dell’illuminazione, dei colori e di tutte quelle scelte che condurranno ad una abitazione completa in ogni sua parte.

L’ambito della progettazione commerciale e di locali pubblici è un settore della progettazione vastissimo e molto eterogeneo. Gli obiettivi variano a seconda della tipologia della clientela e di mercato nel quale ci si vuole inserire. Uno degli obiettivi principali è quello di definire un nuovo linguaggio di comunicazione commerciale ed una nuova forma di coinvolgimento dei consumatori.

Il progettista assolve la funzione di mediatore fra le aziende alla continua ricerca di strategie per la promozione dei loro prodotti e i consumatori i cui bisogni e approcci d’acquisto sono in continuo e rapido cambiamento.

Se si pensa che tutti noi prendiamo il 95% delle nostre decisioni a livello di subconscio è evidente come una buona sinergia tra committente e progettista possa e debba portare alla realizzazione di un ambiente che susciti le sensazioni prefissate. Chi si occupa della progettazione non ha il solo compito di progettare gli spazi commerciali in senso fisico ma anche di definire nuove forme di interrelazione tra prodotti e consumatore reinventando la funzione dei luoghi di vendita. È quindi fondamentale partire dalla conoscenza di mercato in tutte le sue espressioni (motivazione dei consumatori, competitors, valori del brand, influenze culturali) passando dalle regole di una corretta progettazione degli spazi a seconda dell’effetto e delle sensazioni che si vuol trasmettere attraverso tutti gli aspetti della definizione del lay-out, dei percorsi di circolazione, delle cromaticità, dell’illuminazione, degli allestimenti, fino alla progettazione dettagliata dell’arredo customizzazto e su misura nel rispetto del rapporto che l merce in vendita dovrà avere con le parti architettoniche e di decoro.

Fondamentale rimane la conoscenza della normativa di riferimento e il rispetto di tutti i requisiti richiesti. Numerosi sono stati i progetti realizzati nell’ambito di:

• negozi di vendita a dettaglio
• ristoranti e bar
• laboratori e magazzini
• centri estetici, parrucchieri e studi di tatuaggi

Che si tratti di uffici direzionali, di B&B o di alberghi la progettazione deve partire dall’analisi preventiva del contesto, del target, degli standard di qualità, delle necessità e dei requisiti da soddisfare.

Non si tratta di costruire un qualcosa destinato a un numero limitato di persone, con un preciso numero di funzioni, com’è nel caso di edifici destinati a civili abitazioni, ma a un numero indeterminato di utilizzatori, con esigenze e richieste di servizi molto soggettivi e non precisabili a priori.

L’estetica è sicuramente fondamentale ma non sufficiente, indispensabile risulta l’attenzione al benessere, al comfort, all’elasticità di utilizzo degli ambienti, nonché ai costi di realizzazione, di gestione e all’obsolescenza delle soluzioni messe in atto.

Nel caso del ricettivo il linguaggio della progettazione deve rispettare l’intenzione condivisa tra progettista e proprietà di far sentire a casa l’abitante di una notte, mentre nel caso di uffici la progettazione deve essere rivolta soprattutto a rendere il posto di lavoro sicuro, ergonomico e stimolante al fine di realizzare ambienti confortevoli che ottimizzino la produttività.

Il progetto di restauro deve tenere fede ai valori storici e tipologici riassunti nel complesso dei mutamenti subiti nel tempo dal bene tutelato. Il bene non va sempre e comunque riportato ad una ipotetica configurazione ottimale riferita ad un’epoca precisa ma deve essere interpretata ed accettata per ciò che storicamente rappresenta nella sua evoluzione temporale. Lo studio preliminare dell’opera mediante una ricerca storico bibliografica e archivistica, un rilievo dei materiali, delle tecniche costruttive e delle tipologie dei degradi, assieme all’etica professionale guideranno la scelta dell’intervento da eseguire.